Con MOI Round table discussion @ PAV

Friday, October 14, 2016, 3 pm
PAV, via Giordano Bruno 31, Torino, meeting open to the public

We invite you to participate in the informal meeting with representatives of public administration, culture and civil society, which aims to exchange mutual testimonies born from practices that act, at different levels, to overcome the precariousness in which the migrant population finds itself.

Speakers:
Orietta Brombin, curator AEF, PAV; Marguerite Kahrl, Marco Regoli, Anna Tavella, Mahamd Lamen, Yussef Dawud, Seedy Ceesay, Juma Mohamed, Laila Sofi, Gruppo Con MOI; Monica Cerutti, Assessore Pari Opportunità, Diritti Civili, Diritto allo Studio, Politiche giovanili, Immigrazione, Cooperazione decentrata e Diritti dei Consumatori – Regione Piemonte; Rebecca De Marchi, curator; Valter Giuliano, journalist; Alfredo Mela, Department of Architecture, Politecnico di Torino; Vanessa Marotta, researcher LVA ong; Omar Sheikh Esahaq Suad, Circoscrizione 8; Elena Carmagnani, Orti Alti, Torino; Debora Boaglio, Diaconia Valdese; Alessia Toldo, Territorial Planning and Local Development, Politecnico di Torino.

Con MOI, following the March 2015 workshop, and with outcomes partly visible in the PAV exhibition Wild Energies: people in motion – a double solo exhibition by Marguerite Kahrl and Marjetica Potrc – was born from a collective, open process, and through a series of meetings and workshops with some teachers of the MOI school “Zakaria Kompaore” led by Marguerite Kahrl and Marco Regoli.
It is a project in progress, transformative, a vehicle of encounters between people of different cultures and geographical origins, designed as a possible model of intentional community and solidarity around the PAV and the city of Turin.

Within this space is Con MOI, born in Turin in May 2015 inside some buildings of the former Olympic village – the so-called Ex-MOI area – in via Giordano Bruno, in the Lingotto district, where the group of migrant and Italian citizens is formalizing itself in Associazione di Promozione Sociale.

A foodsharing project conceived by Con MOI, catalyzes the first months of the process. The collection of unsold food from local markets, private citizens and other retailers – and without the use of money – reduces the dispersion of resources, reinvests the surplus in actions marked by the ethics of environmental and immaterial care. The expression “Con MOI” evokes, acts, the possible reciprocity and invites all people to take part in the process. It seeks and implements solutions to reformulate perceptions of self and the other, encouraging and facilitating new personal and social attitudes, both internal and external to the group itself.
The project is developing with artistic laboratories, emphasizing re-creative, functionalizing, documentary and narrative activities, whose goal is to be a source of cooperative identity development and to move actions and practices in contexts of social and political vulnerability to foster a critical, and harmonic consciousness.

Group portrait of Con MOI, 2016. Photo by Alberto Autiero

http://parcoartevivente.it/con-moi/

Italian version

venerdì 14 ottobre 2016, ore 15
PAV, via Giordano Bruno 31, Torino, incontro aperto al pubblico

Vi invitiamo a partecipare all’incontro informale con rappresentanti della pubblica amministrazione, cultura e società civile, che ha come obiettivo lo scambio di reciproche testimonianze nate da pratiche che agiscono, a livelli differenti, per il superamento della precarietà in cui la popolazione migrante si trova.

Intervengono:
Orietta Brombin, curatore AEF, PAV; Marguerite Kahrl, Marco Regoli, Anna Tavella, Mahamd Lamen, Yussef Dawud, Seedy Ceesay, Juma Mohamed, Laila Sofi, Gruppo Con MOI; Monica Cerutti, Assessore Pari Opportunità, Diritti Civili, Diritto allo Studio, Politiche giovanili, Immigrazione, Cooperazione decentrata e Diritti dei Consumatori – Regione Piemonte; Rebecca De Marchi, curatrice; Valter Giuliano, giornalista; Alfredo Mela, Dipartimento di Architettura, Politecnico di Torino; Vanessa Marotta, ricercatrice LVA ong; Omar Sheikh Esahaq Suad, Circoscrizione 8; Elena Carmagnani, Orti Alti, Torino; Debora Boaglio, Diaconia Valdese; Alessia Toldo, Pianificazione territoriale e sviluppo locale, Politecnico di Torino.

Con MOI, dopo il workshop di marzo 2015, e con esiti in parte visibili nella mostra del PAV Wild Energies: persone in movimento – doppia personale di Marguerite Kahrl e Marjetica Potrc – nasce da un processo collettivo, aperto, e attraverso una serie di incontri e workshop con alcuni insegnanti della scuola del MOI “Zakaria Kompaore” condotti da Marguerite Kahrl e Marco Regoli.
Si tratta di un progetto in progress, trasformativo, veicolo di incontro tra persone caratterizzate da culture e provenienze geografiche varie, pensato come un possibile modello di comunità intenzionale e solidale attorno al PAV e nella città di Torino.

In questo spazio si colloca Con MOI, nato a Torino nel maggio del 2015 all’interno di alcune palazzine del villaggio Olimpico – la cosiddetta area dell’Ex-MOI – in via Giordano Bruno, nel quartiere Lingotto, dove il gruppo di cittadini migranti e cittadini italiani si sta formalizzando in Associazione di Promozione Sociale.

Il progetto di foodsharing ideato da Con MOI, catalizza i primi mesi del processo. La raccolta di cibo invenduto proveniente dai mercati rionali, da privati cittadini e altri rivenditori – e senza l’utilizzo di denaro – riduce la dispersione di risorse, reinveste il surplus in azioni improntate all’etica della cura ambientale e immateriale. L’espressione “Con MOI” evoca, agisce, muove le possibili reciprocità e invita tutte le persone a prender parte al processo. Ricerca e mette in atto soluzioni per riformulare le percezioni di sé e dell’altro, favorendo e facilitando nuove attitudini personali e sociali, sia interne che esterne al gruppo stesso.
Il progetto si va sviluppando con attività artistiche, laboratoriali, ri–creative, rifunzionalizzanti, documentali e narrative, il cui obiettivo è quello di essere fonte di sviluppo cooperativo identitario e di muovere azioni e pratiche in contesti di vulnerabilità sociale e politica per favorire una coscienza critica e armonica.